Ingredienti per 4 muffin
100 di farina
60 g di latte
50 g di emmenthal
30 g di burro fuso
30 g di grana grattugiato
6 wurstel piccoli
1 uovo
1 cucchiaino di lievito
1 pizzicone di sale
1 pizzico di pepe
Cosa serve
4 stampini da muffin
2 ciotole
1 cucchiaio
1 coltellino
1 teglia da forno
Esecuzione
Prepara tutti gli ingredienti pesati sul piano di lavoro, con l’aiuto del tuo assistente,
taglia a cubetti il formaggio e a rondelle 2 wurstel, mentre i restanti tagliali a metà
nel senso della lunghezza, poi fai un taglio a croce partendo dalla punta e facendo
attenzione di non separarli completamente.
Riunisci in una ciotola la farina, il lievito, il grana, il pepe e il sale e mescola il tutto
con un cucchiaio in modo da amalgamare bene le polveri.
In un’altra ciotola rompi al suo interno l’uovo, poi versa il latte il burro fuso e
mescola il tutto.
Versa il composto liquido nella ciotola delle polveri e inizia a mescolare piano piano
fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Aggiungi ora il formaggio e i wurstel tagliati a rondelle, mescola ancora un poco, poi
dividi l’impasto in 4 stampini da muffin.
Infila i restanti wurstel al centro di ogni muffin, come se fossero dei fiori in un vaso,
con la parte tagliata verso l’alto. Poi subito in forno già caldo, mi raccomando, a 180°
per 30/35 minuti circa.
Autore: Gianfranco
MUFFIN BICCHIERINO AL SALAME
Ingredienti per 4 muffin
4 fette quadrate di pane per tramezzino
100 g di ricotta o formaggio spalmabile
60 g di spinaci lessati
6 fette di salame ungherese
1 uovo
1 cucchiaio di grana grattugiato
Olio extravergine d’oliva
Latte q.b.
Sale e pepe
Cosa serve
4 stampini da muffin leggermente oliati
1 ciotola
1 forchetta
1 cucchiaio
1 paio di forbici
1 pennello
Esecuzione
Prepara tutti gli ingredienti sul tavolo, con molta attenzione taglia gli spinaci con le
forbici. In una ciotola rompi l’uovo e poi aggiungi il formaggio, ed inizia a mescolare
piano piano con una forchetta, una volta amalgamato aggiungi gli spinaci un bel
pizzicone di sale e un pizzico di pepe e continua a mescolare fino ad ottenere un bel
composto omogeneo.
Bagna leggermente con il latte una fetta di pane poi con molta attenzione mettila
all’interno di uno stampino, facendola ben aderire ai bordi, sistema al suo interno
una fetta di salame e procedi allo stesso modo con le restanti fette di pane.
Suddividi la crema di formaggio e spinaci nei bicchierini di pane, poi dividi a metà le
fette di salame rimaste e forma una sorta di rosellina da mettere al centro di ogni
muffin, cospargi con un poco di grana e via subito in forno a 180° per 30 minuti circa
o fino a quando il pane risulta ben dorato.
MUFFIN NUTELLOSO CON GRANELLA DI NOCCIOLE
Ingredienti per 4 muffin
80 g di farina
60 g di crema al cioccolato spalmabile
40 g di zucchero
40 g di burro fuso
30 g di nocciole tritate
1 uovo
6 g di lievito per dolci
Per completare
Crema al cioccolato spalmabile
Stelline di zucchero
Cosa serve
4 stampini da muffin
1 ciotola
1 frusta
1 cucchiaio
Esecuzione
Preparati tutti gli ingredienti pesati sul tavolo, rompi l’uovo nella ciotola, aggiungi lo
zucchero e inizia a sbattere con la frusta, deve risultare un bel composto spumoso.
Ora aggiungi il cioccolato e mescola ancora un poco, sempre con la frusta, versa il
burro fuso che ti avrà preparato il tuo assistente e continua a mescolare.
Adesso tocca alla farina con il lievito e a quasi tutta la granella di nocciole, mescola
con il cucchiaio e quando tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati dividi il
composto negli stampini da muffin, cospargi con la granella di nocciola tenuta da
parte e via subito in forno a 180° per 25/30 minuti.
Una volta pronti falli raffreddare completamente, poi per renderli ancora più golosi,
decorali con una bella cucchiaiata di cioccolata e qualche stellina di zucchero
colorata.
ELICHE CON PESTO DI BROCCOLI, ZUCCA, SALSICCIA E STRACCIATELLA
Ingredienti per 4 persone
280 g di eliche o altra pasta di grande formato
300 g di broccolo romanesco
300 g di zucca a cubetti
250 g di stracciatella
150 g di salsiccia
50 g di grana grattugiato
30 g di mandole
Olio extra vergine d’oliva
Sale pepe
Esecuzione
Dividere il broccolo in cime e poi lessarle in abbondante acqua salata fino a quando risultano morbide, una volta pronte scolarle e frullarle con il grana, le mandorle e un paio di cucchiai di olio fino ad ottenere un pesto. Cuocere la pasta per due terzi del tempo indicato sulla confezione nella stessa acqua di cottura del broccolo, nel frattempo rosolare la salsiccia sgranata con qualche cucchiaio di acqua, unire la zucca e portare a cottura, al termine sistemare se serve di sapore.
Scolare la pasta al dente e condirla con il pesto di broccolo, poi alternarla in una pirofila imburrata con la zucca, la salsiccia e la stracciatella. Spolverizzare la superficie con un poco di grana, coprire la pirofila con un foglio di alluminio e passare in forno a 200° per 15 minuti, eliminare il foglio di alluminio e fare gratinare per qualche minuto.
IL CONSIGLIO DEL MAESTRO
Regolate la densità del pesto aggiungendo se serve un poco di acqua di cottura. Il foglio di alluminio nella prima parte della cottura in forno serve a proteggere la stracciatella che altrimenti diventerebbe eccessivamente secca. Se vi risulta più semplice potete cuocere la salsiccia e la zucca separatamente,
l’importante che la zucca mantenga una bella consistenza e non si disfi.
PACCHERI GRATINATI CON SUGO DI CONIGLIO
Ingredienti per 4 persone
300 g di paccheri
Per il sugo
600 g di polpa di coniglio
100 g di trito sedano, carota e cipolla
80 g di pancetta affumicata
½ bicchiere di vino bianco
Brodo vegetale q.b.
Salvia e rosmarino
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe
Per la salsa vellutata
4 dl di brodo vegetale
40 g di farina
40 g di burro
40 g di grana grattugiato
Sale, pepe, noce moscata
Esecuzione
Tagliare la pancetta a cubetti, poi farla rosolare a fiamma dolce con pochissimo olio, unire il trito di verdure e una volta leggermente ammorbidite aggiungere il coniglio a pezzi, alzare la fiamma e farlo ben rosolare da tutte le parti.
Sfumare con il vino bianco, una volta evaporata la parte alcoolica, unire un rametto di salvia e uno di rosmarino, insaporire con sale e pepe e portare a cottura a fiamma dolce e a tegame coperto.
Aggiungendo un poco di brodo se il tutto tende ad asciugarsi troppo, a cottura ultimata, fare intiepidire, poi spolpare la carne e tritarla al coltello con il fondo di cottura.
Preparare la salsa sciogliere il burro in una casseruola, spostare la casseruola dal fuoco e unire la farina mescolare e rimettere sul fuoco, e cuocere per qualche minuto prima di unire il brodo, portare a bollore mescolando infine sistemare di sapore e profumare con la noce moscata e il grana.
Cuocere i paccheri in abbondate acqua salata, scolarli a 2/3 di cottura e farli leggermente intiepidire.
Unire al sugo di coniglio la metà della vellutata, poi trasferire il tutto in una sacca da pasticcere. Versare la restante vellutata sul fondo di una pirofila, poi farcire i paccheri con il ripieno e sistemarli in piedi uno di fianco all’altro. Cospargere con un poco di grana e qualche fiocchetto di burro, quindi passare in
forno a 200° per 15/20 minuti. Sfornare e servire nella pirofila.
IL CONSIGLIO DEL MAESTRO
Fate attenzione alla cottura dei paccheri, solitamente richiedono un rapporto di 2l di acqua ogni 100g, il rischio è che si attacchino sul fondo e si rompano, quindi un consiglio cuocetene sempre qualche pezzo in più. Per il sugo se no amate la carne di coniglio potete sostituirla con un buon macinato di vitello.
PAPPARDELLE CON RADICCHIO ROSSO, FUNGHI E CREMA DI ZUCCA
Ingredienti per 4 persone
250 g di Pappardelle all’uovo secche
300 g di radicchio rosso
200 g di funghi pioppini
100 g di castagne lessate
50 g di pancetta affumicata
50 g di grana grattugiato
1 scalogno
1 spicchio di aglio
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe
Per la velluta
300 g di zucca cotta al vapore
100 g di mascarpone o altro formaggio cremoso
Noce moscata
Sale e pepe
Nocciole e burro per lo stampo
Esecuzione
Tagliare a julienne il radicchio e tritare finemente lo scalogno, mondare i funghi. In una casseruola rosolare uno scalogno tritato finemente con un filo di olio, unire la pancetta a cubetti e dopo qualche minuto alzare la fiamma e aggiungere il radicchio poco alla volta e farlo appassire al termine sistemare di sale e pepe.
In un’altra padella rosolare l’aglio con un filo di olio, eliminarlo, quindi unire i funghi, alzare la fiamma e farli saltare velocemente, unire le castagne sbriciolate e sistemare di sapore, infine aggiungere il radicchio brasato.
Frullare la zucca con il formaggio e un poco di acqua di cottura fino ad ottenere una crema vellutata infine sistemare di sapore e profumare con la noce moscata.
Lessare la pasta al dente, scolarla e condirla con la crema di zucca unendo, se serve, un poco di acqua di cottura, poi alternare in una pirofila ben imburrata le tagliatelle con il condimento al radicchio e un poco di grana. Cospargere la superficie con le nocciole e il restante grana, quindi passare in forno a
200° per 15/20 minuti o fino a doratura.
IL CONSIGLIO DEL MAESTRO
Quando devo ripassare una pasta all’uovo in forno, preferisco utilizzare una buona pasta secca, più resistente alla doppia cottura. La crema di zucca avvolge in maniera perfetta la pasta e crea un bel equilibrio con la
nota amara del radicchio.
MEZZI RIGATONI CON PATATE, PORRI E PORCINI
Ingredienti per 4 persone
300 g di mezzi rigatoni
300 g di funghi porcini
300 di patate
200 g di porro
100 g di caciocavallo affumicato grattugiato
30 g di burro
Olio extra vergine d’oliva
Timo, aglio
Sale e pepe
Esecuzione
Pulire i funghi e tagliarli a pezzi non troppo piccoli, pelare le patate e tagliarle a dadini e conservale in acqua, tagliare il porro a rondelle fini. Rosolare in un filo di olio lo spicchio di aglio, unire i funghi e portarli a cottura a fiamma vivace e mescolandoli con un cucchiaio, al termine sistemare di sapore, eliminare l’aglio e mantenerli al caldo. In un’altra padella versare un filo di olio e i porri, e porre sul fuoco dolce, dopo qualche minuto aggiungere le patate e una volta insaporite, bagnare con un mestolo di acqua e portare a cottura. Al termine sistemare di sapore e unire i funghi e profumare con il timo.
Portare a bollore abbondante acqua salata, unire la pasta e lessarla per circa 2/3 del tempo indicato sulla confezione, scolarla e versarla nella padella con il condimento ed amalgamare il tutto.
Versare circa la metà della pasta in una pirofila ben imburrata, cospargerla con metà del caciocavallo grattugiato, poi versare la restante pasta e completare con il resto del formaggio e qualche fiocchetto di burro. Passare in forno a 200° per circa 20 minuti o fino a doratura.
IL CONSIGLIO DEL MAESTRO
La cottura della patate direttamente in padella con il porro fa si che cedendo l’amido si formi una crema che avvolge perfettamente la pasta. Volendo arricchirla potete aggiungere dello speck tagliato a julienne o della salsiccia ben sgranata e passata in padella. Se non trovate i porcini potete sostituirli con funghi pioppini o cardoncelli.
ZITI CON CARCIOFI, BESCIAMELLA E PISTACCHIO
Ingredienti per 4 persone
320 g di rigatoni
3 carciofi
60 g di prosciutto cotto
Maggiorana
Spicchio di aglio
Olio extra vergine
Sale e pepe
Per la besciamella
4 dl di latte
40 g di farina
40 g di burro
60 g di grana grattugiato
40 g di granella di pistacchio
Esecuzione
Pulire i carciofi, dividerli in due eliminare il fieno con uno scavino infine tagliarli a lamelle e conservarli in acqua gasata coperti con un foglio di carta forno, rosolare uno spicchio di aglio in una padella con un filo di olio, eliminarlo, quindi unire i carciofi ben scolati e portarli a cottura, aggiungendo un poco di acqua se tendono ad asciugarsi troppo e tenendoli coperti con il foglio di carta, una volta pronti
correggere di sapore e profumare con la maggiorana.
Sciogliere in una casseruola il burro, unire la farina e farla tostare per alcuni minuti, versare quindi tutto il latte, insaporire con sale e pepe e portare a cottura mescolando con una frusta, una volta pronta unire 2/3 del grana e quasi tutta la granella di pistacchio.
Lessare la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolarla in una ciotola. Versare un poco di besciamella sul fondo di una pirofila ben imburrata, stenderla con un cucchiaio poi formare uno strato con gli ziti disposti uno di fianco all’altro, versare ancora un poco di besciamella e una volta stesa coprire con circa la metà dei carciofi.
Formare un secondo strato di ziti, coprire con la restante besciamella e i carciofi, cospargere con il grana e la granella tenuti da parte. Passare in forno a 200° per 15 minuti circa o fino a doratura.
IL CONSIGLIO DEL MAESTRO
Quando si preparano le paste al forno è importante fare attenzione alla prima parte della cottura della pasta, che deve essere circa 2/3 del tempo indicato sulla confezione, una volta scolata fatela raffreddare rapidamente in una ciotola o meglio ancora su di un vassoio.
Se volete rendere ancora più golosa questa pasta potete arricchirla con del prosciutto cotto nello strato centrale o con fettine di zucca cotta al forno.
Polenta: storia di un mito
La polenta è un piatto della tradizione popolare che viene preparato utilizzando farine, di cereali o di legumi, che vengono cotte a lungo in acqua utilizzando una pentola apposita chiamata paiolo, realizzata solitamente in rame.
Il suo nome deriva dal termine latino puls, che corrisponde ad una specie di polenta di farro che veniva consumata dagli antichi romani e non solo.
La polenta più conosciuta e diffusa è quella di mais giallo, la cui farina si divide in tre tipologie che si differenziano tra loro per dimensione: abbiamo la farina bramata, quella classica a grana più grossa, la farina fumetto e la farina fioretto, più fini. Si tratta di farine a pasta gialla, anche se dal mais bianco, più raro, si può ricavare una polenta bianca, specialità tipica del Veneto.
La polenta di mais è un piatto molto versatile: si può mangiare in versione dolce o in versione salata (es. polenta taragna, uncia, concia, fritta), anche in abbinamento a sughi, formaggi, piatti di carne e di pesce. Non contenendo glutine può essere mangiata tranquillamente anche dalle persone con celiachia.
Storia della polenta
Prima dell’introduzione in Europa del mais la polenta si preparava utilizzando farine come quella di farro, di miglio o di frumento. Con la scoperta dell’America, e l’arrivo del mais – che veniva coltivato già da migliaia di anni in America Centrale – nella storia della polenta avvenne una vera e propria rivoluzione: nel nostro continente infatti il piatto, a partire dal Cinquecento (in Veneto, espandendosi successivamente nel bergamasco, nel milanese e in Piemonte), iniziò a diffondersi tra gli strati più umili della popolazione.
Nel Sette-Ottocento la polenta, un alimento molto economico, era alla base dell’alimentazione nelle zone rurali della Penisola e a volte era l’unico cibo disponibile. Purtroppo, parallelamente a questo largo consumo, alla fine del 19mo secolo si diffuse capillarmente anche la pellagra, una malattia legata alla carenza di vitamine del gruppo B, niacina (vitamina PP) o di triptofano (l’amminoacido necessario per la sua sintesi), che venne sconfitta solo apportando importanti cambiamenti alimentari.
Il mais infatti contiene sì queste vitamine ma, se non viene consumato insieme ad altri alimenti freschi – come ad esempio il latte – o se non viene sottoposto ad un trattamento di alcalinizzazione come la nixtamalizzazione, queste non possono essere assorbite correttamente dal nostro organismo.
SCOPRI LE MIE RICETTE
POLPETTE DI POLENTA DAL CUORE FILANTE
TORTINI DI POLENTA CON CUORE MORBIDO E BROCCOLO ROMANO
GIRELLE DI POLENTA GRATINATE
POLENTA PASTICCIATA CON VERZE, PORCINI E NOCCIOLE
POLENTA MORBIDA CON SUGO DI GAMBERI E CECI
GIRELLE DI POLENTA GRATINATE
Ingredienti per 4/6 persone
Per la polenta
1 L di acqua
250 g di farina gialla macinata a pietra
10 g di sale
Per il ripieno
500 g di erbette o spinaci freschi
120 g di asiago a fette sottili
60 g di prosciutto cotto
50 g di grana grattugiato
30 g di burro
Olio extra vergine d’oliva
1 spicchio di aglio
Sale e pepe
Burro
Esecuzione
Preparare la polenta, portare a bollore in una casseruola l’acqua con il sale, unire a
pioggia la farina mescolando con una frusta, continuare la cottura a fuoco
dolcissimo per circa 45/50 minuti mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo, cuocere le erbette o gli spinaci direttamente in padella con un filo di
olio, una volta appassiti strizzarli bene e ripassarli in padella con poco olio
aromatizzato con lo spicchio di aglio, sale e pepe.
Grattugiare il formaggio Asiago con una grattugia a fori grandi.
Imburrare un foglio di carta forno e versare sopra la polenta, una volta pronta,
stenderla con il dorso di un cucchiaio formando un rettangolo dallo spessore di circa
un cm, farcirla con le erbette, il prosciutto e una parte del formaggio asiago.
Poi con molta attenzione arrotolare, e avvolgere il rotolo ottenuto nella carta forno
e poi in alluminio, lasciando aperte le due estremità e fare raffreddare
completamente
Una volta freddo tagliare a fette, spesse circa un paio di cm e disporle in una pirofila
ben imburrata, cospargere con l’asiago avanzato il grana e qualche fiocchetto di
burro, quindi passare in forno a 200° con funzione grill fino a doratura, circa 20
minuti.
IL CONSIGLIO DEL MAESTRO
Fate attenzione a non fare raffreddare troppo la polenta, perché altrimenti nella
fase di arrotolarla rischiate che si rompa.
Per la farcitura come sempre spazio alla fantasia, un'unica raccomandazione non
esagerate con le quantità.
È importante lasciare aperte le estremità del rotolo in quanto ancora calda e in
questo modo il vapore ha la possibilità di uscire senza bagnare eccessivamente la
polenta.