Categoria: Ricette

TRAMEZZINO CON TONNO AFFUMICATO, CREMA DI FAGIOLI E CIPOLLE CARAMELLATE

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TRAMEZZINO CON TONNO AFFUMICATO, CREMA DI FAGIOLI E CIPOLLE CARAMELLATE

Ingredienti per 24 tramezzini:    

9 fette di pane in cassetta di forma quadrata
200 g di tonno affumicato a fette
200 di fagioli cannellini lessati
80 g di pomodori secchi
1 cipolla rossa
1 cucchiaino di zucchero
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe

Esecuzione:

Tagliare la cipolla a julienne, poi passarla in padella con un filo di olio e lo zucchero e farla caramellare dolcemente aggiungendo un poco di acqua se tende ad asciugarsi troppo, salare e pepare e portare a cottura.
Frullare con un mixer ad immersione i fagioli con 4 cucchiai di olio, sale e pepe fino ad ottenere una crema, se risulta troppo densa aggiungere un poco di acqua.
Spalmare un terzo delle fette di pane con la crema fagioli, poi coprire con il tonno e qualche pezzetto di cipolla, coprire con il pane, spalmare ancora con la crema di fagioli, il tonno, la cipolla e terminare con il pane.
Conservare i tramezzini in frigorifero avvolti con pellicola, al momento del servizio tagliare a triangolo e servire.

 

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MOUSSE DI CASTAGNE CON SALSA AI CACHI

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MOUSSE DI CASTAGNE CON SALSA AI CACHI

Ingredienti per 20 persone:

300 g di crema di marroni
250 g di mascarpone
2 cachi maturi
30 g di zucchero a velo
Piccole meringhe qb
Piccoli amaretti qb

Esecuzione

Riunire in una ciotola il mascarpone con la crema di marroni e amalgamare il tutto con una frusta fino ad ottenere una crema omogenea e liscia.
Frullare la polpa dei cachi con lo zucchero a velo e volendo un goccio di rum.
Con l’aiuto di una sacca da pasticcere riempire a metà con la mousse di castagne 20 bicchierini, poi versare la salsa di cachi e fare rassodare in frigorifero.
Al momento di servire decorare i bicchierini con le meringhe e gli amaretti.

 

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INSALATA DI ARANCE, RUCOLA, FINOCCHIO E GAMBERI

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INSALATA DI ARANCE, RUCOLA, FINOCCHIO E GAMBERI

Ingredienti per 20 mini porzioni:

1 arancia
100 g di rucola
1 gamba di finocchio
50 g di olive taggiasche
20 code di gambero
Mandorle a lamelle tostate
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe

Esecuzione:

Pelare a vivo l’arancia, recuperando il succo, riunire in una ciotola la rucola tagliata a julienne con il finocchio tagliato a piccoli cubetti e le olive tagliate a metà.
Sbattere in una ciotola un pizzico di sale con il succo dell’arancia poi unire l’olio.
Cuocere le code di gambero al vapore per 5/7 minuti, poi condirle con la vinaigrette al mandarino.
Suddividere l’insalata nelle coppette dopo averla condita, completare con gli spicchi di arancia, una coda di gambero e lamelle di mandorle tostate.

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BAVARESE AL PECORINO CON ACETO BALSAMICO

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BAVARESE AL PECORINO CON ACETO BALSAMICO

Ingredienti per 12 porzioni:

150 g di pecorino grattugiato
3 dl di latte
1 dl di panna
8 g di gelatina
Aceto Balsamico di Modena

Esecuzione:

Mettere a bagno il pecorino con il latte per un paio di ore, poi filtrarlo e versarlo in un frullatore, a parte portare il latte a bollore poi versarlo sul pecorino, frullare fino ad ottenere una crema fluida e liscia.

Scaldare 2 cucchiai di crema di pecorino, poi aggiungere la gelatina ammollata in acqua fredda e ben strizzata e farla sciogliere, poi unirla al resto della crema.

Montare la panna non troppo soda e unirla mescolando dall’alto verso il basso alla crema di pecorino.

Versare in bicchierini e fare rassodare in frigorifero. Al momento di servire unire qualche goccia di aceto balsamico

 

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La leggenda di Santa Cecilia (ovvero come nacquero le pettole)

Antipasti Contributi e racconti

La leggenda di Santa Cecilia (ovvero come nacquero le pettole)

Narra un’antica leggenda che…

…la notte di Santa Cecilia,  una notte tra il 21 ed il 22 novembre di tanti anni fa, in una bellissima città circondata dal mare, la banda municipale, per festeggiare la Santa protettrice dei musicisti, Santa Cecilia per l’appunto, “uscì”, alle prime luci dell’alba, per le vie cittadine, suonando canti prenatalizi.
Gli abitanti di quella città vennero svegliati da questi inni ed increduli, ma felici, apprezzarono molto l’omaggio che veniva reso alla Santa.
E’ una città questa, adagiata come un fiore in mezzo al mare più bello, gratificata dalla natura di una temperatura mite anche durante l’inverno, proprio per preservare questo bellissimo fiore.
Ma, nella notte dei tempi, le case non erano riscaldate ed il vento, che soffiava dal mare, entrando dalle fessure delle porte e delle finestre, fece si che gli abitanti, ancora    assonnati, sentissero il bisogno di qualcosa di molto caldo sia da mangiare che da bere.
E’ così…mentre gli uomini incominciarono ad accendere il fuoco ed i bambini sonnecchiavano ancora nei loro lettini, le donne…sempre loro…andarono in cucina e con quel poco che avevano, cercarono di preparare qualcosa di caldo.
Cosa non manca mai in una cucina, soprattutto in una cucina di tantissimi anni fa?
La farina.
Con essa, all’epoca, si preparava il pane fatto in casa. Non mancava, quindi, neanche il lievito.
Ma il tempo per preparare del pane fresco non c’era.
Ed ecco, allora, che l’estro femminile pensò bene di impastare la farina con un po’ di acqua calda salata ed un po’ di lievito, formando una specie di pastella, che non richiedeva una particolare lavorazione. Il fuoco era acceso, però mancava il tempo per poter infornare questa specie di “pane povero”…e così le donne…sempre loro…pensarono di friggerlo.
Olio ben caldo e tante piccole cucchiaiate di pastella, che ci finivano dentro.

PITTULE, LA RICETTA
Ingredienti:
500 g farina grano “Senatore Cappelli”
500 g acqua
10 g sale fino
10 g lievito birra
Un pizzico di zucchero
5 g ammoniaca

Preparazione:
Sciogliere il lievito di birra in una tazza con acqua tiepida e lo zucchero.
A parte il sale fino con la farina e l’acqua tiepida; unire il lievito.
A impasto ultimato lavorare bene per 10-15 minuti fino a quando la pasta non fa “plof” unire per ultimo l’ammoniaca sciolta in una tazzina di acqua tiepida e lasciare lievitare per 1 ora in un posto caldo avvolgendo il contenitore con un panno.
Far scaldare l’olio in una padella stretta e alta in modo che le pittule siano completamente immerse  nell’olio ; quando sono dorate, toglierle dalla pentola con un ragno e farle asciugare su carta assorbente.
Servirle calde.
(Tradizione vuole che siano intinte nel vincotto di mosto d’uva).

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Oltre che vuote le “PITTULE” si possono preparare  alla  “pizzaiola” (con pomodorino, olive nere denocciolate, capperi, cipolla e origano), oppure con il cavolfiore o con calamari e gamberetti.
Oh, dimenticavo, con il baccalà!

 

di Enza Portoghese

Nata a Gallipoli (LE) il 9 novembre 1954, vive ad Alliste, un piccolo e operoso centro agricolo del basso Salento, dove ha svolto con passione il lavoro più bello e più nobile in assoluto: la maestra elementare.

Con la stessa passione, da pensionata, continua a trasmettere saperi e conoscenze nella Masseria Didattica Adamo, dove svolge il ruolo di Operatrice Didattica e attiva percorsi laboratoriali, accogliendo scuole e turisti per diffondere la cultura della qualità dell’olio extravergine di oliva con attività pratiche, capaci di stimolare la creatività e insegnare a scoprire le mille ricchezze dell’olio EVO.

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Ragù alla salsiccia

Primi Ricette

Ragù alla salsiccia

Ingredienti:

300 grammi di salsiccia
150 grammi di macinato di manzo
50 grammi di carota
50 grammi di costa di sedano
50 grammi di cipolla
300 grammi di passata di pomodoro o pelati,
Mezzo bicchiere di vino rosso
Brodo qb
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe

Esecuzione:

In una casseruola unire tre cucchiai d’olio, il sedano, la carota e la cipolla tritati e far appassire dolcemente. Poi unire la carne macinata e la salsiccia sgranata e far rosolare a fiamma vivace, mescolandola in continuazione in modo che si sgrani bene. Sfumare con il vino, versandolo sui bordi della casseruola in modo da non bloccare la cottura, e mescolare fino a quando non sarà completamente evaporato.

Aggiungere quindi la passata, salare leggermente e pepare, coprire e far sobbollire lentamente per circa un’ora aggiungendo, nel caso il ragù si asciugasse troppo un poco di brodo.
A cottura quasi ultimata correggere se serve di sapore.

ZUPPA DI FARRO CON PANCETTA AFFUMICATA

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ZUPPA DI FARRO CON PANCETTA AFFUMICATA

Ingredienti:

200 g di farro
100 g di pancetta affumicata
1 cipolla rossa
2 carote
2 coste di sedano
2 grosse patate
1 mazzetto di erbette
Timo
Sale e pepe

 

Esecuzione:

Tagliare a piccoli pezzi la pancetta e farla rosolare senza aggiungere condimento in una casseruola per qualche minuto, aggiungere la cipolla con le carote e il sedano tagliati a piccoli pezzi e fare bene insaporire nel fondo di cottura.

Unire il farro, in precedenza sciacquato in acqua fredda, alle verdure, tostare leggermente, poi unire le patate a cubetti.
Coprire con acqua, sistemare di sapore e portare a leggero bollore e cuocere per circa 40 minuti a fiamma dolce.
Servire la zuppa con un pepe macinato al momento, un filo di olio e volendo grana grattugiato.

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Mini cocotte con tagliatelle gratinate con pesto di zucchine e piselli

Primi Ricette

Mini cocotte con tagliatelle gratinate con pesto di zucchine e piselli

Ingredienti per 6 persone
200 g di tagliatelle all’uovo fresche
100 g di piselli lessati
Grana grattugiato
1 noce di burro

Per il pesto
2 zucchine
60 g di grana
40 g di pistacchi
4 foglie di menta
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe

Esecuzione
Tagliare le zucchine a rondelle e rosolarle velocemente in padella con olio, sale e pepe, al termine trasferirle nel bicchiere del frullatore con i pistacchi, il grana e le foglie di menta, frullare aggiungendo l’olio a filo fino ad ottenere un pesto grossolano.
Trasferirlo in una padella con i piselli e regolare di sapore.
Lessare le tagliatelle in abbondante acqua a bollore salata, scolarle al dente nella padella con il condimento, aggiungere un poco di acqua di cottura e mantecare il tutto a fiamma vivace.
Trasferire le tagliatelle nelle cocotte, cospargerle con un poco di grana e un fiocchetto di burro, farle gratinare in forno per una decina di minuti a 200°.

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TORTINE AL PROFUMO DI AGRUMI

Dolci Ricette

TORTINE AL PROFUMO DI AGRUMI

Ingredienti per 10/12 tortine:

4 uova
200 g di farina
140 g di zucchero a velo
100 di burro morbido
100 di yogurt agli agrumi
100 di marmellata di arance
50 di fecola
10 di lievito istantaneo
La buccia e il succo di 1 limone
Granella di zucchero

Esecuzione:

Montare con le fruste il burro morbido con lo zucchero a velo, poi versare a filo le uova sbattute a parte, aggiungere poi lo yogurt, la marmellata di arance e profumare con la scorza e il succo del limone.

Miscelare in una ciotola le farine con il lievito e poi unirle a poco a poco al composto di uova mescolando con un cucchiaio.

Imburrare degli stampini e riempiere con il composto, cospargere con la granella di zucchero.

Passare in forno a 180° per 25/30 minuti circa, al termine sfornare e fare raffreddare.
Volendo farcire con cioccolato fuso o crema di nocciole.

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tortine

 

PANINI AI TRE CIOCCOLATI

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PANINI AI TRE CIOCCOLATI

Ingredienti per circa 10/12 panini

400 g di farina
200 g di latte
150 g di cioccolato tra fondente, al latte e bianco a tocchetti
40 g di zucchero
18 g di lievito di birra
4 cucchiai di burro fuso
1 presa di sale
1 uovo sbattuto per pennellare

Esecuzione:

Tritare grossolanamente i cioccolati e metterli in congelatore per un’ora circa.

Versare sul tagliere la farina e formare una fontana, versare al centro lo zucchero, il lievito sbriciolato e il latte, iniziare a sciogliere il lievito, poi incorporare la farina poco alla volta.

Unire la presa di sale e infine il burro fuso, impastare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo, formare una palla, e fare lievitare l’impasto in una ciotola unta fino al raddoppio (circa 70/80 minuti).

Trascorso il tempo, versare l’impasto sul tagliere, dividerlo in tre parti e stenderle formando tre dischi.

Farcire il primo disco con metà del cioccolato, coprire con il secondo disco, e farcire con il resto del cioccolato, coprire con il terzo disco. Poi lavorare leggermente l’impasto per amalgamare bene il tutto.

Dividere l’imposto in 12 pezzi, e formare una pallina, disporre i panini su di una teglia ben distanziate tra di loro e farli lievitare ancora per 30 minuti.

Pennellarli con l’uovo sbattuto e cuocerli in forno a 180° per 25 minuti circa.

panini ciocco

panini